Un territorio

Radicata nel cuore delle Alpi, in Savoia, Opinel trae la propria forza dal suo territorio maestoso ed esigente: le montagne, le foreste, i laghi, i torrenti, le tradizioni...

Il nostro legame con questo territorio ci ha sempre spinto a investire nei nostri impianti industriali in Savoia, a privilegiare i partner locali, a mettere la sostenibilità al centro delle nostre attività, per diventare un patrimonio vivente e innovativo orientato verso un futuro migliore.

Il nostro legame con questa zona non ci pone dei limiti territoriali, anzi, ci permette d'incontrare nuovi player e di condividere la nostra esperienza. Grazie al loro carattere alpino, forte e unico, i prodotti Opinel viaggiano, vengono scelti e tramandati in tutto il mondo.

Ispirato al suo territorio d'appartenenza, lo stile di vita di Opinel celebra la semplicità, il tornare all'essenziale, la precisione dei gesti e i momenti di autenticità e condivisione.

Dalla tua visita

@conteggio coltelli venduti...

1 Opinel venduto ogni 5 secondi nel mondo…

Un'icona

Il coltello tascabile Opinel, che viene tramandato di generazione in generazione, è parte integrante del patrimonio culturale savoiardo e francese.

Viene citato in numerose opere letterarie e musicali, ed è entrato a far parte del dizionario Larousse nell'89.

Come ogni leggenda che si rispetti, anche questa ha i propri rituali: chi è avvezzo a questi coltelli, di solito tira fuori la lama dalla fessura battendo il dorso del manico sul tavolo, un gesto che è diventato famoso come il "colpo del savoiardo".

Il nostro legame con questa zona non ci pone dei limiti territoriali, anzi, ci permette d'incontrare nuovi player e di condividere la nostra esperienza. Grazie al loro carattere alpino, forte e unico, i prodotti Opinel viaggiano, vengono scelti e tramandati in tutto il mondo.

Una storia

...tutto ebbe inizio nel 1890, quando Joseph Opinel, un giovane diciottenne originario della Savoia, inventò il proprio coltello tascabile nella fucina di famiglia...

Fabbri di padre in figlio

1800

Fabbri di padre in figlio

Victor-Amédée Opinel, venditore ambulante, impara a forgiare dei chiodi durante i suoi giri. Apre il suo primo laboratorio da fabbro a Gevoudaz, frazione di Albiez-le-Vieux, vicino a Saint-Jean-de-Maurienne. Suo figlio Daniel lavora successivamente al suo fianco e riprende il laboratorio alla morte del padre. Diventerà un "taillandier" rinomato molto apprezzato dai paesani che venivano da lontano per acquistargli roncole o fauci... *taillandier: fabbricante di utensili da taglio

Nascita di Joseph Opinel

1872

Nascita di Joseph Opinel

Joseph Opinel è il figlio maggiore di Daniel Opinel. Nasce nel 1872 a Gevoudaz, frazione di Albiez-le-Vieux. Joseph ha due fratelli, Jean (1877-1943) e Albert (1885-1905), e tre sorelle, Marie (1875-1968), Alphonsine (1879-1959) e Sylvie (1881-1886).

Il laboratorio familiare

1890

Il laboratorio familiare

Nel 1890, Joseph Opinel ha 18 anni e lavora nel laboratorio di strumenti da taglio di famiglia. Appassionato di nuove macchine e tecniche, costruisce da sé una macchina fotografica e diventa rapidamente il fotografo di matrimoni ed eventi nel suo paese. La sua passione per le macchine e i processi di produzione lo induce a inventare un oggetto che intende realizzare con tecniche moderne. Contro il consiglio del padre, che amava l'artigianato e diffidava delle macchine, Joseph passa il tempo libero ad affinare la forma e la fabbricazione di un coltellino tascabile: nasce l'Opinel!  

Série N°1 à N°12

1897

Série N°1 à N°12

Joseph Opinel a l'idée de décliner son couteau en différents formats qui pourront convenir aux mains grandes ou petites et être dédiés à différents usages. Ainsi en 1897, il met au point 12 tailles numérotées de 1 à 12. Le plus petit couteau, le N°1, était doté d'un anneau pour pouvoir être accroché à la chaîne de montre de gousset. Sa fabrication et celle du N°11 ont été arrêtées vers 1935.  Aujourd'hui le plus petit Opinel, le N°2,  présente une lame de 3.5 cm, et le N°12, une lame de 12 cm. Dans les années 70, un couteau géant avait été fabriqué en petite quantité comme objet publicitaire pour les vitrines des commerçants.... qui ont très vite demandé à l'entreprise de les fabriquer en grande série pour les vendre aux particuliers ! Le géant N°13 est doté d'une lame de 22 cm et mesure 50 cm ouvert !

Lo stabilimento del Pont de Gevoudaz

1901

Lo stabilimento del Pont de Gevoudaz

Il successo commerciale non si smentisce, Joseph deve fabbricare maggiori quantità. Abbandona la fucina del padre e costruisce il proprio stabilimento al Pont de Gevoudaz, vicino al laboratorio familiare. In questo nuovo edificio, Joseph desidera razionalizzare la produzione e mette a punto delle macchine per fabbricare i manici più rapidamente. Grazie alla sua turbina idraulica, è il primo abitante del comune ad avere l'elettricità! Dopo aver creato una rete nel laboratorio e in casa sua, decide di illuminare con qualche lampadina il sentiero che prende per andare allo stabilimento. Una nonnina del villaggio, meravigliata dal suo impianto, gli chiederà come ha fatto a "far passare del petrolio nei fili"...

La Main Couronnée

1909

La Main Couronnée

Nel 1565, il re di Francia Carlo IX ordina che ogni mastro coltellinaio apponga un emblema sulle sue fabbricazioni per garantirne l'origine e la qualità. Nel 1909, rispettando questa tradizione, Joseph Opinel sceglie come emblema "La Main Couronnée". La mano che benedice la corona è quella di San Giovanni Battista sullo stemma di Saint-Jean-de-Maurienne, la città più vicina ad Albiez-le-Vieux, culla della famiglia Opinel. Joseph Opinel aggiunge una corona per ricordare che la Savoia era un ducato. Da allora, tutte le lame dei coltelli e degli utensili Opinel sono punzonati con l'immagine de La Main Couronnée.

L'esposizione internazionale alpina di Torino

1911

L'esposizione internazionale alpina di Torino

Nel 1911, Joseph Opinel partecipa a Torino, all'Esposizione Internazionale Alpina. Per l'occasione, fa fabbricare una splendida vetrina con una cornice in legno lavorato finemente in cui presenta il famoso coltello tascabile declinato in 12 misure ma anche i coltelli da cucina, da tavola, i rasoi, le forbici, le sonde per formaggio, le roncole, i cavatappi che sono venuti ad arricchire rapidamente la collezione... Conquistata, la giuria consegna a Joseph Opinel la medaglia d'oro! La vetrina del 1911 è esposta all'interno dell'azienda Opinel, il diploma viene conservato preziosamente nei nostri archivi...

Il grande trasloco!

1915

Il grande trasloco!

Joseph capisce che non potrà mai sviluppare l'azienda se resta nella sua frazione isolata. In piena guerra, decide di percorrere regione in lungo e in largo per trovare il luogo ideale, ed è nella periferia di Chambéry, a Cognin, che riuscirà ad acquistare un'antica conceria con una cascata d'acqua sul canale dell'Hyères. I locali sono vetusti ma si trovano vicino alla stazione di Chambéry, ed essere al centro di un'importante rete ferroviaria e stradale è un vantaggio non trascurabile. Il trasloco da Gevoudaz a Saint-Jean-de-Maurienne viene realizzato con muli e buoi, e poi in treno fino a Chambéry... Ci vogliono alcuni mesi per ristrutturare i locali, e dal 1917, Joseph, spalleggiato dai due figli, Marcel e Léon, inizia lo sviluppo industriale e commerciale di Opinel.

L'incendio

1926

L'incendio

Da sempre, i trucioli prodotti dalla lavorazione dei manici vengono bruciati per riscaldare i laboratori. Ancora oggi, per riscaldare lo stabilimento, i trucioli sono bruciali in una caldaia combinata che consente di risparmiare circa 200.000 litri di gasolio all'anno. Nel gennaio del 1926, una stufa spenta male provoca un incendio che distrugge tutto l'edificio. La famiglia Opinel fa fronte a questa catastrofe e decide di ricostruire, nello stesso luogo, nuovi locali moderni e adatti alla produzione.

Il nuovo stabilimento

1927

Il nuovo stabilimento

In qualche mese, un moderno stabilimento viene costruito e inaugurato nel 1927, il giorno del battesimo di Maurice, il primogenito di Marcel. Oggi, questo stabilimento è chiuso. Nel 2013, il laboratorio ghiere, l'ultimo laboratorio ancora in attività, è stato spostato nel sito di Chambéry. 

Maurice Opinel

1950

Maurice Opinel

Nel 1950, il figlio di Marcel entra nell'azienda. Maurice Opinel ha 23 anni e dedica i primi anni ad assistere lo zio Léon, incaricato del settore commerciale e amministrativo. Suo padre Marcel, appassionato di macchine, era il responsabile dei laboratori e della produzione. In quell'epoca, l'azienda contava una cinquantina di dipendenti. Dopo aver presieduto la società, Maurice Opinel, è deceduto nell'agosto del 2016. 

Invenzione del Virobloc

1955

Invenzione del Virobloc

In origine, il coltello Opinel era formato da quattro componenti: la lama, la ghiera fissa, il rivetto e il manico. La ghiera fissa era necessaria per poter rivettare solidamente la lama al manico. Nel 1955, con l'intento di migliorare la sicurezza d'uso del coltello, Marcel Opinel inventa il sistema Virobloc®. Aggiunge una ghiera girevole che scorrendo sulla ghiera fissa può chiudere la fessura e bloccare così la lama aperta. L'idea è semplice ma la realizzazione è complessa.  Negli anni '90 il sistema Virobloc® viene modificato per consentire di bloccare la lama in posizione chiusa. Riservato in un primo tempo a qualche modello, nel 2000 viene applicato su tutti i modelli.

La morte di Joseph Opinel

1960

La morte di Joseph Opinel

Il 29 gennaio è una data maledetta per la famiglia Opinel. In quel giorno dell'anno 1926, un incendio devasta lo stabilimento di Cognin.In quello stesso giorno del 1960, Joseph Opinel muore a 88 anni dopo una vita interamente dedicata all'azienda. E precisamente trent'anni dopo la morte di suo padre, il 29 gennaio 1990, muore Marcel Opinel.

Il nuovo sito di Chambéry

1973

Il nuovo sito di Chambéry

Il trentennio glorioso accelera la domanda e all'inizio degli anni '70, lo stabilimento ha ormai troppo poco spazio nella strada principale della cittadina di Cognin, alle porte di Chambéry. L'azienda decide di costruire un nuovo sito di produzione più spazioso e moderno a pochi chilometri di distanza, in una zona industriale di Chambéry, nella località La Revériaz.Inizialmente dedicato all'attività del legno e al montaggio-imballaggio, dal 2003 diventa il sito principale e la sede dell'azienda.

L'Opinel, icona del design

1985

L'Opinel, icona del design

Utensile popolare e della vita quotidiana, l'Opinel è un oggetto che, con la sua estetica e funzionalità, ha saputo convincere generazioni di utilizzatori. Rimasto invariato da oltre un secolo, il suo design è uno dei più perfetti di tutti i tempi. E proprio per questo, nel 1985, l’Opinel è consacrato al "Victoria and Albert Museum" tra i cento oggetti con il miglior design del mondo accanto alla Porsche 911 e all'orologio Rolex.

Opinel entra nel dizionario

1989

Opinel entra nel dizionario

Opinel fa parte del patrimonio culturale francese e viene citato in molte opere. Nel 1989, la voce Opinel viene inclusa nel dizionario francese Larousse, allo stesso titolo delle marche Bic, Frigidaire e Solex, come nome depositato e con la seguente definizione: Coltello pieghevole con manico in legno, dotato di una scanalatura che funge da alloggiamento della lama in posizione di chiusura.

La saga familiare continua

1998

La saga familiare continua

Nel 1998, Maurice Opinel affida la direzione generale dell'azienda al primogenito Denis, entrato nell'azienda nel 1973.

Modifica del Virobloc®

2000

Modifica del Virobloc®

Quarantacinque anni dopo la sua invenzione ad opera di Marcel Opinel, il Virobloc ® è stato modificato nel 2000 per aggiungere un secondo dispositivo di sicurezza, denominato sicurezza di trasporto, lama chiusa.

Costruzione della sede sociale

2003

Costruzione della sede sociale

Per facilitare il flusso di produzione e la vita dell'azienda, si decide di concentrare, a poco a poco, tutte le attività in un unico sito. Così, nel 2003 la sede sociale viene spostata da Cognin a la Revériaz. Viene costruito un nuovo edificio nel prolungamento dei laboratori. Al 508 boulevard Henry Bordeaux a Chambéry, l'insieme degli edifici rappresenta attualmente una superficie di circa 5000 m2.

Nuova consacrazione!

2006

Nuova consacrazione!

Nel "Phaidon Design Classics", splendida opera composta da 3 volumi, il coltello tascabile Opinel è eletto come uno dei 999 design più perfetti di tutti i tempi da una giuria di designer internazionali.  

"La cuisine à l'Opinel"

2010

"La cuisine à l'Opinel"

In occasione dei 150 anni di annessione della Savoia alla Francia, Opinel pubblica il libro "La Cuisine à l'Opinel". È un autentico viaggio goloso nel paese dell'Opinel:  ritratti e ricette di 25 chef stellati della Savoia, Alta-Savoia, Piemonte e regione di Nizza, accompagnati da appassionanti aneddoti sulla storia della gastronomia savoiarda scritti da Annie Victor, il tutto illustrato dalle fotografie di Anthony Cottarel. Il libro si aggiudica il 1° premio al Gourmand World Cookbook Awards 2009, nella categoria Best Corporate Book Francia. (Libro pubblicato da Editions Lagon Rouge, esaurito).

Il primo manico in polimero

2012

Il primo manico in polimero

Nel 2012 Opinel lancia il suo primo coltello con manico in polimero. Garantendo resistenza all'acqua e alle temperature molto elevate, questo materiale permette l'utilizzo del coltello in condizioni estreme.

Il Museo Opinel

2013

Il Museo Opinel

Nel 1989, con l'accordo della società Opinel, Jacques Opinel trasforma in museo il laboratorio di suo nonno Jean (fratello di Joseph), anch'egli fabbro ferraio. Ubicato a Saint-Jean-de-Maurienne, il Museo Opinel diventa uno dei primissimi siti visitati in Savoia. Nel 2013, la società Opinel, Jacques Opinel e suo figlio Maxime, hanno proceduto all'ingrandimento e al restauro di questo museo privato e gratuito che ripercorre la storia dell’Opinel®. Scoprirai le origini familiari e savoiarde dell’Opinel, l’evoluzione delle tecniche di fabbricazione, lo sviluppo industriale e commerciale del marchio.La visita si conclude con un filmato realizzato nei laboratori che presenta l'attuale processo di fabbricazione. + info

Opinel nel corso della storia

2014

Opinel nel corso della storia

Una saga familiare, un destino fuori dal comune... abbiamo dovuto aspettare fino al 2014 affinché Opinel si decidesse a svelare la sua storia in un'opera di 160 pagine scritta dall'autore-giornalista Jean-François Mesplède, ex direttore della Guida Michelin Francia. Con una prefazione di Paul Bocuse e Michel Desjoyeaux, la storia raccontata grazie alla confidenze di Maurice e Denis Opinel e alle testimonianze di dipendenti dell'azienda, è illustrata da splendidi documenti d'archivio e dalle fotografie di Thierry Vallier. (Editioni Page d'Ecriture, 25 €).

The French knife s'insedia negli Stati Uniti

2016

The French knife s'insedia negli Stati Uniti

Nella primavera del 2016, la società apre la sua prima filiale all'estero. Insediata a Chicago, OPINEL USA è incaricata della commercializzazione e dello sviluppo del coltello savoiardo negli Stati Uniti.    

Apertura del primo negozio Opinel

2017

Apertura del primo negozio Opinel

Nel luglio 2017, Opinel apre il suo primo negozio ufficiale nel cuore del centro storico di Annecy in Alta Savoia.

Prima collezione di coltelli forgiati

2019

Prima collezione di coltelli forgiati

La gamma di coltelli da cucina si arricchisce con la collezione di alta gamma Les Forgés 1890. La lama è forgiata al 100% da una barra rotonda in acciaio, il manico in faggio è un omaggio al design tradizionale del coltello tascabile.

Opinel celebra il 130° anniversario

2020

Opinel celebra il 130° anniversario

Questa longevità è stata possibile grazie al coinvolgimento di quattro generazioni di Opinel, Joseph il fondatore, i figli Marcel e Léon, i nipoti Maurice e i pronipoti Denis e François, ma anche grazie a generazioni di operai e collaboratori che, sempre in Savoia, hanno saputo perpetuare un know-how ancestrale rispettando le radici del marchio e facendolo crescere. Ogni giorno lavoriamo per garantire il futuro a lungo termine dell'azienda investendo nei nostri impianti industriali, in ricerca e sviluppo e nella conquista di nuovi mercati. 130 anni, ma sempre sul pezzo, sempre in movimento, Opinel ha grandi prospettive davanti a sé. 

Certificazione PEFC

2024

Certificazione PEFC

Il faggio e il carpino utilizzati da Opinel per i suoi coltelli provengono da foreste certificate PEFC nelle regioni del Vercors e del Giura e da fonti controllate. La certificazione PEFC si basa su due aspetti complementari: la certificazione delle foreste stesse e quella delle aziende che lavorano il legno. I proprietari delle foreste, gli stakeholder e le aziende del settore foresta-legno-carta si impegnano a garantire il futuro a lungo termine di queste foreste applicando i requisiti di gestione forestale sostenibile del PEFC. Scegliendo la certificazione PEFC, Opinel dimostra il suo impegno a preservare le foreste adottando quotidianamente pratiche di tracciabilità del legno e politiche di acquisto sostenibili.   espagnol : 2024 Certificación PEFC El haya y el carpe utilizados por Opinel para sus cuchillos proceden de bosques certificados PEFC de las regiones de Vercors y Jura y de fuentes controladas. La certificación PEFC se basa en dos aspectos complementarios: la certificación de los propios bosques y la de las empresas que transforman la madera. Los propietarios de los bosques, las partes interesadas y las empresas del sector forestal-maderero-papelero se comprometen a garantizar el futuro a largo plazo de estos bosques aplicando los requisitos de gestión forestal sostenible del PEFC. Al elegir la certificación PEFC, Opinel demuestra su compromiso con la preservación de los bosques adoptando a diario prácticas de trazabilidad de la madera y políticas de compra sostenibles.   néerlandais : 2024 PEFC-certificering De beuk en haagbeuk die Opinel voor zijn messen gebruikt, komen uit PEFC-gecertificeerde bossen in de Vercors en Jura en uit gecontroleerde bronnen. PEFC-certificering is gebaseerd op twee complementaire aspecten: de certificering van de bossen zelf en die van de bedrijven die het hout verwerken. Boseigenaren, belanghebbenden en bedrijven in de bos-hout-papiersector zetten zich in om de toekomst van deze bossen op de lange termijn veilig te stellen door de PEFC-vereisten voor duurzaam bosbeheer toe te passen. Door te kiezen voor PEFC-certificering laat Opinel zien dat het zich inzet voor het behoud van bossen door dagelijks houttraceerbaarheidspraktijken en een duurzaam inkoopbeleid toe te passen.

Un savoir-faire

Un savoir-faire

Un savoir-faire

Dal 1890 Opinel produce lame di qualità ineccepibile, progettate per offrire un taglio perfetto e un'incredibile resistenza.

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Un taglio di eccellente qualità

Dal 1890 Opinel produce lame di qualità ineccepibile, progettate per offrire un taglio perfetto e un'incredibile resistenza.

Opinel

Forma della lama

La nostra lama classica è tagliata e punzonata a percussione in un nastro di acciaio piatto.

La nostra lama forgiata inizia come una barra di acciaio rotonda, riscaldata e schiacciata con un pestello per ottenere un pezzo unico composto da lama, colletto e codolo.

Questo abbozzo viene poi tagliato nella forma desiderata.


Trattamento termico

Per ottenere queste caratteristiche di durezza, la lama deve essere sottoposta a un trattamento termico di tempra in due fasi.

La prima, detta "tempra", consiste nel riscaldare la lama a oltre 800 °C per l'acciaio al carbonio, e a oltre 1.000 C° per l'acciaio inossidabile, per poi raffreddarla rapidamente.

Dopo questa operazione la lama risulta molto dura e quindi troppo fragile.

Effettuiamo un'ulteriore operazione chiamata "rinvenimento". La lama viene poi nuovamente portata a una temperatura inferiore a quella di tempra, dopodiché viene raffreddata lentamente.

La durezza si determina misurando la profondità di penetrazione di una sfera diamantata. Quanto più dura è la lama, tanto più a lungo mantiene il taglio nel tempo, ma tanto più è fragile.

L'unità di misura della durezza è il Rockwell (HRC): oltre i 62 HRC la lama si rompe facilmente. Puntiamo a una durezza di 56-57 HRC per garantire una lama che sia al contempo affilata e resistente.


Molatura

La lama grezza, risultante dal trattamento termico, subisce due operazioni:

  1. La molatura del dorso rimuove le asperità legate al taglio e conferisce alla lama il giusto spessore.
  2. La levigatura e la lucidatura di entrambi i lati della lama vengono effettuati tramite una mola a doppia funzione in macchinari completamente robotizzati. Questa operazione conferisce alla lama il classico profilo bombato di Opinel, garantendo una robustezza e un'affilatura senza pari.


Affilatura

L'operazione di affilatura è l'ultima fase del processo di fabbricazione di un coltello.

Viene eseguita a mano, passando la lama tra mole con un diametro controllato al millesimo per garantire la regolarità dell'angolo di taglio. L'angolo di affilatura è un compromesso.

Se è troppo sottile, il filo della lama è fragile e si deteriora rapidamente.

Se è troppo spesso, il taglio diventa difficile. L'angolo di affilatura OPINEL è compreso tra i 30° e i 40° per i coltelli tascabili, a seconda del modello, e intorno ai 30° per i coltelli da cucina.


Materiali di qualità per una durabilità senza compromessi

Opinel
Opinel

Scegliamo materiali efficienti, locali e virtuosi.

Acciaio al carbonio
Durezza 57 HRC (Origine Europa)

Opinel

L'acciaio al carbonio di Opinel è un acciaio non legato, con alto tenore di carbonio (0.90%), che consente di ottenere un'eccellente durezza dall'operazione di trattamento termico, garantendo una perfetta tenuta di taglio e una facile riaffilatura.

Tuttavia, visto che l'acciaio al carbonio ha una bassa resistenza alla corrosione, richiede precauzioni per l'uso e la cura: non lasciare mai il coltello in un ambiente umido, asciugare la lama dopo l'uso e ungerla spesso.


Acciaio inox
Durezza 55-57 HRC (Origine Europa)

Opinel

L'acciaio inossidabile delle nostre lame è un tipo d'acciaio ottimizzato per garantire un'elevata resistenza alla corrosione ed elevate prestazioni meccaniche.

La lama in acciaio inossidabile offre un eccellente taglio e presenta il vantaggio di non richiedere alcuna cura particolare in condizioni di utilizzo normale, a differenza dell'acciaio al carbonio.

Tuttavia, l'acciaio inossidabile (martensitico) per posate può raggiungere i suoi limiti se posto a contatto prolungato con un ambiente aggressivo (acido, acqua salata, detersivo, ecc.).


I nostri legni

Opinel

Il 95% dei nostri manici in legno proviene da imprese francesi. Il faggio, che è il legno principale dei nostri articoli e ha una grana fine e omogenea, e il carpino, che è un legno bianco con poche venature che viene usato per i nostri manici colorati, sono certificati PEFC. Applichiamo una vernice scelta per le sue elevate proprietà protettive contro l'umidità e le macchie. Per i manici colorati utilizziamo una tinta a base d'acqua che verniciamo in un secondo momento.

Nel nostro laboratorio di "artigianato del legno", i manici di alta qualità vengono lucidati con un batuffolo di cotone oppure oliati con un pennello


I nostri polimeri e materiali compositi

Opinel
  • Polipropilene riciclato (rPP): robusto e lavabile in lavastoviglie.
  • Eco-materiale VittEr®, realizzato in carta certificata FSC.
  • POM caricato con fibra di vetro, eccellente resistenza all'usura, agli urti e all'acqua.
  • PA caricato con fibra di vetro per una buona resistenza meccanica e un'ottima resistenza all'usura, agli urti e alle temperature estreme.

L'innovazione ispirata dalla nostra tradizione

Se Opinel è simbolo di tradizione, è anche sinonimo di praticità e prestazioni. La nostra collezione non ha mai smesso di evolversi per soddisfare nuove aspettative.

Le nostre innovazioni, come il sistema di sicurezza Virobloc inventato nel 1955, l'Opiflex nel 2025, le caratteristiche ingegnose come il fischietto integrato o gli inserti picnic+, i nuovi modelli, i design, i colori, le combinazioni di materiali... testimoniano la nostra volontà di migliorare costantemente i nostri prodotti.

Oggi esploriamo nuove tecniche produttive e nuovi materiali per coniugare prestazioni, ergonomia e rispetto per l'ambiente, rimanendo fedeli al nostro DNA.

Oltre alle innovazioni inerenti al prodotto, Opinel si è fin da sempre concentrata sullo sviluppo di macchinari unici e di specifici processi produttivi per garantire un'elevata qualità e una produttività altamente performante, al fine di proporre articoli di qualità, accessibili e realizzati in Francia.

Le nostre macchine per la sagomatura dei manici in legno e la produzione di ghiere sono uniche al mondo e sono il risultato di continui investimenti e di un savoir-faire secolare arricchito nel tempo da nuove tecnologie.